venerdì 28 febbraio 2014

Firenze: un altro punto di vista

Considerata da tutti una delle più belle città al mondo, Firenze, dona emozioni e sensazioni molto forti a chi, guardandosi attorno, osserva le sue meraviglie. Da sempre è una delle mete più ambite fra italiani e stranieri che ogni giorno popolano musei e vie del centro storico...ma quali sensazioni può far provare questa città a chi non ha il dono della vista?
Un tour d'eccezione in cui non vige la regola "DON'T TOUCH". Ho scelto di documentare la giornata con la massima discrezione e cercando di cogliere emozioni e sensazioni che talvolta si trasformavano in sorpresa nella scoperta della reale forma di qualcosa fino a quel momento soltanto immaginata.Ho accompagnato per un giorno una persona non vedente nel suo tour del centro storico, passando dagli Uffizi, Piazza Santa Croce, il Museo del Bargello.

Veduta di Firenze
Ricostruzione di Firenze con miniature in scala e indicazioni in braille 
Riproduzione Cattedrale di Santa Maria del Fiore
Centro storico
Ponte Vecchio
Museo degli Uffizi, esterno. Calcolando le altezze
Museo del Bargello, cortile
Museo del Bargello, primo piano
Museo del Bargello
Museo del Bargello
Museo del Bargello
Museo del Bargello
Museo del Bargello
Museo del Bargello
Museo del Bargello
Piazza della Signoria
Piazza Santa Croce
Facciata Chiesa di Santa Croce
Guida della città in braille
Riproduzione della facciata di Santa Croce
Vicolo del centro storico. Calcolando le larghezze

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giovedì 20 febbraio 2014

Benvenuti a Vincent City

Immerso nel silenzio della campagna salentina, in un edificio divenuto tempio dell'arte, vive un eccentrico artista:  Vincent BrunettiNato a Guagnano (LE) nel 1950, fu colpito in giovane età dalla poliomielite dalla quale guarì miracolosamente.  Brunetti è stato artista bohémien a Milano,  dove nel 1970 gli è stato conferito l'Ambrogio d'oro. La sua arte è stata apprezzata e incoraggiata da Giacomo Manzù e Arnaldo Pomodoro che lo ha accolto come apprendista nella sua bottega. Si è poi raccolto in ritiro spirituale durante il quale ha avuto un' ispirazione e, tornato nel Salento, nel 1993 ha fondato Vincent City. La costruzione  della struttura ha creato non poche difficoltà dal punto di vista burocratico e l'artista è stato arrestato per abusivismo edilizio. La condanna non lo ha però fermato e la sua "casa" risulta attualmente un cantiere in continua evoluzione nel quale la caratteristica principale è l' accostamento di tutto a tutto, con il fondersi del sacro e del profano, di pupazzi di peluche con austeri busti e vecchie foto di famiglia con sprazzi di vita domestica quotidiana. Qui l'artista accoglie mensilmente centinaia di appassionati e curiosi che, oltre a visitare la casa-museo, acquistano le sue opere e godono spesso dello spettacolo che l'estro e la sana follia del maestro regalano. Molti lo definiscono un artista eccentrico ed esuberante, alcuni lo considerano un abile imprenditore, altri non approvano la sua condizione abusiva ma di certo Brunetti risulta un personaggio sopra le righe attorno alla cui figura aleggia un alone di fascino che è la chiave del suo successo.



Ingresso a Vincent City
Esterno della casa

Esterno 

Interno, dipinti 

Interno, particolare

Leda, il cigno...e Venere

Interno

Ingresso alla galleria in cui Brunetti dipinge e riceve i visitatori

Il maestro a lavoro

Vincent Brunetti con i suoi ospiti

Esterno, particolare


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